Qualità dell'ambiente marino

Le caratteristiche del sito, unitamente ad una gestione scrupolosa, sono determinanti per ridurre a valori non significativi l'impatto dell'allevamento del pesce sull'ambiente circostante:

  • l'alimentazione corretta e bilanciata riduce al minimo gli sprechi e dispersione di solidi nelle acque;
  • l'assenza di sostanze antifouling su reti e sistema di ormeggio
  • l'assenza di antibiotici nel mangime elimina la possibilità di rischio di inquinanti chimici e dunque di molecole potenzialmente dannose per l'ecosistema;
  • la presenza di corrente costante ed il fondale elevato favoriscono la dispersione e l'assorbimento delle sostanze organiche naturalmente rilasciate dai pesci rendendo impossibile ogni tipo di accumulo al di sotto delle gabbie;

Il sito di allevamento
vista dell'impianto con lo sfondo di Punta Manara vista dell'impianto con lo sfondo di Punta Manara

Inoltre il sito è stato scelto sulla base di preliminari rilievi subacquei atti ad accertare l'assenza di eventuali preesistenti biocenosi sensibili e di interesse naturalistico (praterie di Posidonie o di Cymodocea) ed infatti lo stesso è caratterizzato da fondali fangosi argillosi di origine costiera.
A conferma di quanto esposto, l'attività di maricoltura è soggetta ad un piano di controllo qualitativo delle acque e dei fondali interessati dall'installazione dell'impianto (Piano di Monitoraggio Ambientale).
I punti di campionamento ( scelti sia sopra che sotto corrente), i parametri da analizzare e le metodiche da utilizzare sono stati stabiliti concordemente dall'Ufficio Mare e dall'Ufficio Valutazione Impatto Ambientale della Regione Liguria e dall'ARPAL.
In particolare il piano di monitoraggio prevede:

  • Controllo iniziale (punto 0) prima dell'installazione, relativi sia alla qualità delle acque che ai fondali;
  • Controlli relativi alla qualità delle acque sui quattri punti delimitanti la concessione con analisi in superficie, lungo la colonna d'acqua e in prossimità del fondo, con cadenza quadrimestrale;
  • Controlli relativi ai fondali, sempre sui quattro punti delimitanti la concessione, con cadenza semestrale.

Nel corso degli anni l'attività di allevamento non sono stati mai registrati alcuni effetti negativi dell'attività di maricoltura sull'ambiente circostante ed a conferma di ciò non sono state riscontrate variazioni significative dell'indice TRIX.
Quest'ultimo viene usato come parametro per la definizione della qualità ambientale che è sempre stata classificata "elevata".

Contestualmente a tale attività di controllo continuata nel tempo si sottolinea, inoltre la presenza di uno studio commissionato dal Comune di Lavagna alla International School for Scientific Diving, Univeristà di Pisa, Prof. Francesco Cinelli, con lo scopo di "(...) valutare eventuali danni all'ambiente marino ed alle acque sovrastanti in relazione alla installazione di un impianto di piscicoltura (...)", i cui risultati vengono riportati nella relazione finale "Indagine sulle gabbie galleggianti installate a largo di Lavagna" (luglio 2002) ed attestano che "(...) le gabbie per piscicoltura non abbiano effetti impattanti rilevabili sull'ambiente marino circostante".

Le coordinate

C

sulla carta nautica

Lo specchio acqueo all'interno del quale è stato realizzato l'impianto è delimitato dalle seguenti coordinate:
A 44° 17' 24" N 09° 20' 49" E
B 44° 17' 12" N 09° 20' 40" E
C 44° 17' 04" N 09° 20' 59" E
D 44° 17' 16" N 09° 21' 08" E

 

D

Distanza dalla costa
L'impianto di allevamento è situata a circa 1 miglio dalla costa

 

G

Gabbie e loro caratteristiche
maggiori informazioni sulla loro struttura